03.10.2012 21:37

L'ultimo omonimo - 5 parte - Horror

Non ebbi il tempo di accorgermi che la stanza era vuota che mi sentii spinto nella stanza, sentii il rumore della porta che sbatté, poi il personaggio accese la luce.
Non sapevo da cosa dovevo essere più spaventato: dal fatto che aveva un coltello o dal fatto che aveva un aspetto similissimo al mio.
Afferrò meglio il coltello, poi mi si avvicinò a me e fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Si suicidò.
Tutto il suo sangue mi si spruzzò in faccia che mi fece vomitare a più non posso.
Frastornato da quel che accadde mi avvicinai alla porta barcollando, poi sentii il tempo fermarsi: un infarto.
Caddi a terra. Le ultime parole che sentii furono quelle del ragazzo accanto a me, morto: ‘’Tu sei il mio omonimo, devi morire con me!’’.

—————

Indietro


Contatti

Mandaci la tua storia!